N.B.: Il rotore a coltelli, i dischi convogliatori sono forniti a richiesta
Il Tiger 280P è una macchina versione HC (High Clearance), vale a dire che è caratterizzata da un ampio spazio fra le zappette e la parte inferiore del telaio delle fresatrici. Questo garantisce una limitata tendenza all’intasamento anche in condizioni difficili (terreno adesivo, abbondanti residui colturali). Grazie a questa conformazione particolare l’assorbimento di potenza rimane sempre entro limiti ragionevoli consentendo così un utilizzo economicamente vantaggioso dell’attrezzatura.
1) Il telaio centrale rappresenta uno dei punti critici di tutte le macchine pieghevoli. La Celli ha realizzato una struttura centrale che non ha eguali oggi sul mercato. La scelta progettuale di fondo è stata quella di disegnare una struttura in grado di mantenere una grande rigidezza torsionale anche dopo anni di lavoro, in modo che tutti gli organi in movimento possano operare sempre nelle condizioni migliori.
2) La struttura delle due fresatrici laterali è ugualmente robusta e collaudatissima.
3) Gli organi di trasmissione sono stati sottoposti a migliaia di ore di collaudo nelle condizioni più varie, essendo in buona parte derivati dalle fresatrici Tiger 190, uno dei modelli di maggiore successo della Celli.
4) Caratteristica fondamentale delle fresatrici pieghevoli Celli è il ridottissimo spazio al centro, fra le due unità. Problema tipico di questa tipologia di macchine, infatti, è la traccia che spesso resta, sul terreno lavorato, a causa della zona non coperta fra le due fresatrici. Nelle macchine Celli lo spazio fra le due macchine al centro è stato ridotto fino a 5 mm. Inoltre due ancore anteriori ben sagomate contribuiscono a sollevare e spostare lateralmente il terreno.
5) Anche i rotori sono stati testati per migliaia di ore nelle condizioni di lavoro più difficili in tutte le parti del mondo.
6) I rulli posteriori sono di grosso diametro (500 mm il gabbia, 555 mm il packer), in modo da assicurare un funzionamento regolare ed un ottimo livellamento anche in condizioni di terreno bagnato.
7) La regolazione dei rulli posteriori è effettuata mediante quattro martinetti idraulici. In questo modo si può variare la profondità di lavoro senza fermarsi.
8) Le ventole posteriori sono snodate in modo da consentire una ampia gamma di regolazioni e un funzionamento ottimale della macchina in tutte le condizioni di terreno.
9) La regolazione delle ventole posteriori è idraulica (fornita di serie). Questo permette un rapido controllo del grado di sminuzzamento del terreno senza dovere interrompere il lavoro. Il sistema di regolazione prevede un sistema di assorbimento degli urti a molla.
10) Come tutte le altre macchine pieghevoli Celli, anche il Tiger 280P è dotata di valvole di blocco sui martinetti di sollevamento, onde evitare la caduta delle semi-macchine in caso di rottura di un tubo idraulico durante le fasi di chiusura o di apertura della macchina stessa.
11) Una volta richiusa la macchina, il meccanismo di bloccaggio mediante ganci entra automaticamente in azione; esso è azionabile, al momento della riapertura, mediante un comando idraulico dalla trattrice, in modo veloce e sicuro.
12) A richiesta si possono montare sui rotori delle controflange, assieme a zappette di spessore maggiorato. Queste garantiscono maggiore resistenza nel caso di terreni particolarmente duri o sassosi.
13) Il Tiger 280P è dotato di attacco oscillante di 3° categoria che garantisce la robustezza necessaria a manovrare in modo sicuro la macchina sia in campo sia, ripiegata, su strada.
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